Sapevate che il Cormorano – uccello acquatico ormai ampiamente diffuso in Italia – è in grado di mangiare fino a 500 grammi di pesce al giorno? La voracità di questo animale lo ha reso un vero e proprio competitore naturale dei nostri pescatori.
Ma perché oggi siamo letteralmente invasi da questi uccelli?
Dagli Anni Settanta la popolazione è aumentata in relazione diversi fattori:
➡️ una diminuita persecuzione
➡️ la disponibilità di nuove aree riproduttive protette
➡️ l’aumentata disponibilità di cibo derivata dall’eutrofizzazione delle acque.
In Lombardia, nello specifico, il Cormorano arriva a partire dai primi Anni Novanta. A Varese rimane per lungo tempo una specie svernante (ovvero si fermava solo per trascorrere “le vacanze di Natale”). Ma a partire dagli Anni Duemila vengono individuati e monitorati i primi nidi. È un segno evidente del cambiamento climatico: molti animali non reputano più necessario trasferirsi perché qui non fa più così freddo.
Ad oggi, in Palude Brabbia, sono state censite 500 coppie nidificanti, quindi almeno 1000 individui stanziali tutto l’anno.